GPL significa Gas di Petrolio Liquefatto.
Sono miscele composte principalmente da propano e butano che presentano quali principali vantaggi: la possibilità di stoccare, allo stato liquido, a pressioni relativamente basse, grandi quantità di energia, la facilità di passaggio dallo stato liquido a quello gassoso (vapore), l’alto potere calorifico e le caratteristiche di combustibile pulito.
Un litro di GPL liquido riesce a produrre mediamente 250 litri di vapore.
In questo modo può essere facilmente immagazzinato e trasportato.
In pratica: 1 litro GPL liquido pesa ½ kg e, una volta passato alla fase di vapore, occupa un volume di 0,25 m3. La combustione dei GPL non produce residui né fumi tossici.
Essendo completamente inodore, il GPL viene odorizzato con sostanze che lo rendono immediatamente avvertibile. Il potere calorifico dei GPL è molto elevato, all’incirca pari a 12.000 Kcal al Kg., così come molto alto è il rendimento della loro combustione.
In Italia, l’approvvigionamento del prodotto è determinato per il 53% dall’estrazione di gas naturale nei Paesi dell’area mediterranea. Il restante 47% è ottenuto dalla raffinazione del petrolio, principalmente in impianti nazionali e comunitari.